Grillo andata e ritorno

Grillo strilla contro l’Europa, decide di lasciare gli antieuropeisti per i liberali europeisti come il da lui detestato Mario Monti e, dopo l’abbandono, scopre che il nuovo porto non lo vuole. Allora torna dall’antieuropeista Nigel Farage abbandonato, che lo riprende. Anche il magico amico e testimone di nozze di Grillo, Fabrizio De André, un pomeriggio prese con sé i suoi soldatini, se ne andò e quasi subito tornò a casa. E nemmeno era stato respinto: sui prati calava il buio e lui aveva solo quattro anni.

La fauna anomala

Dalla Legge Truffa del 1953 a Tangentopoli, passando per scandali d’ogni colore e portata, politici collusi con le mafie, parlamentari in vendita al miglior offerente di casacche nuove, fino a Mafia capitale. Pur con tutti gli sforzi è difficile ricordare nella quotidiana indignazione quel che di buono c’è stato, il più delle volte per iniziative sfociate in referendum, come nel caso di divorzio e aborto, e quindi di scelta diretta degli elettori.

La distanza e il disprezzo reciproco fra chi ha votato e chi dai votanti è stato eletto o in qualche modo si è infilato nei giochi trova benzina ogni giorno nei notiziari. Vince – per motivi di contenuto, ma anche di rifiuto più generale 

continua a leggere