Domani sarò al Salone del Libro per presentare Ti ammazzerò stasera (Golem edizioni), romanzo sulla fabbrica dell’odio, sulla caccia a un nemico purché fragile, la prevaricazione sugli altri per illudersi di credere in se stessi.
La presenza di un editore che grida ovunque d’esser fascista è per me motivo in più per esserci e parlare di quei temi a chi avrà la pazienza di venire in Sala Avorio.
Questo Salone è stato scosso da polemiche e indignazione giunte a una doppia risposta: da una parte la scelta legittima e sofferta di disertare per non condividere l’aria con quell’editore e i suoi amici, dall’altra esserci per mantener fresca la stessa aria.