Eritrea 1936. Il “noir” racconta le colonie

Eritrea, luglio 1936. Militari italiani e ascari, civili indigeni, trafficoni internazionali, poveracci. A chi può interessare, in quel brulichio di vite, la strana sorte di un ingegnere che ha lasciato ogni incarico, si è ritirato a vita solitaria e una mattina viene trovato appeso per il collo a un trave?

Per mestiere e per passione di quel mestiere l’impiccato interessa al maggiore dei Carabinieri Reali Aldo Morosini, io narrante di Le nebbie di Massaua (Edizioni del Capricorno), eccellente noir storico di Giorgio Ballario, che alla sua creatura in uniforme ha già dedicato tre romanzi. Eccellente perché sono tutt’uno i due elementi fondanti: svolte e sorprese

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Migranti, cronache dalla “pacchia”

Questo è un reportage scritto da Lampedusa qualche anno fa. La “pacchia” delle donne migranti. Molto è cambiato. In peggio.

“Vachina, giura”. “Giuro Amina”. “Giura che porterai il bambino”. “Te lo giuro”. E Amina sale sul gommone che dalla Libia la offrirà a Lampedusa, senza il piccolo. E qui, su una motovedetta, appena dissetata, ai finanzieri già parla di lui: “E’ la mia vita”. Poi al molo, sdraiata sulla barella, racconta ancora l’amore totale per quella creatura. Nata dopo stupri e altri stupri di mercanti di carne e divertita soldataglia libica. Eccoli i cosiddetti “sbarchi” che tanto

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