Lo Stato a scuola dalla ‘ndrangheta

Uno Stato che con un mezzo militare “pesca” uomini in mare e prospetta l’ipotesi di riconsegnarli ai carcerieri compie su vasta scala un crimine che evoca un altro crimine, a lungo subito dall’Italia: il fenomeno dei sequestri di persona ad opera della ‘ndrangheta.

Negli Anni ’70 e ’80 del secolo scorso la ‘ndrangheta finanziò le proprie attività con i riscatti dei rapimenti. Uno dei tanti ostaggi raccontò alla Squadra Mobile di essere riuscito una volta a fuggire. I custodi nemmeno lo inseguirono, soltanto gli gridarono dietro: “Corri corri e qui torni”. Arrivato a un grappolo di case il fuggiasco spiegò chi era e chiese

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De Michelis, il sorriso del coraggio

E’ morto Cesare De Michelis, presidente della Marsilio. Tg, giornali e social ne celebrano la genialità di editore, docente, critico. Mi permetto un ricordo personale (chiedendo scusa se la memoria propone episodi che riguardano me).

De Michelis portava avanti con sensibilità, coraggio e senso della sfida una convinzione: l’editoria è scoperta. Lo conobbi nel 1986. Avevo scritto un romanzo provocatorio, tenero e feroce, e chiesi un parere  a Gian Antonio Cibotto, narratore e critico, che decise di proporlo a Marsilio. Era un periodo  sventurato per gli esordienti:  la giuria del neonato premio Calvino per inediti aveva appena ritenuto che nessun testo fosse all’altezza

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