Stellette di chef, cuori d’osteria

Siamo circondati dagli chef televisivi come i pellerossa dalle giacche blu: nei talent annusano schifati le fatiche dei concorrenti e cinque minuti dopo in uno spot promuovono cibi confezionati da ipermercato o gabinetti. Nel corso dei secoli s’è mangiato – secondo il ceto e i mezzi- per vivere o per diletto, adesso si mangia per moda. Ma l’antico piacere, scevro da logiche d’immagine e tendenza, sopravvive. Si tratta di scoprirlo.

E lo riscopre, senza nostalgie di maniera e senza compiacimenti, Vanni Cornero, giornalista esperto di Economia e, con passione, di Agricoltura. Tra vetuste sale, cucine, storie di famiglie, ha incontrato protagonisti, sapori, senso

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I carabinieri “ribelli”

“In una lettera alla famiglia, scritta prima di morire, il carabiniere disegnò uno schizzo del luogo dove l’avrebbero trovato cadavere”.

La semplicità angosciante di quello schizzo è un punto in una mappa che percorre l’Italia per tappe spesso poco note della Storia, fra muri e alberi di fucilazioni, stanze di torture, stazioni e tradotte di prigionieri, finestre di caserme presidiate, difesa di gente inerme, sacrificio e coraggio di uomini con una caratteristica comune: l’uniforme dell’Arma. Nell’immenso archivio della guerra civile e della Liberazione Andrea Galli, giornalista del Corriere della Sera, ha cercato e raccolto (Carabinieri

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