Schiffer, la verità che non c’è

Sosteneva Galeno nel secondo secolo dopo Cristo: “Chi è un vero medico è sempre anche filosofo”. Nell’individualismo ambizioso della società di oggi ci restituisce quello straordinario matrimonio di saperi Davide Schiffer, scienziato alla soglia dei 90 anni.

Docente universitario a Torino (con determinanti esperienze all’estero), figura nota tra i colleghi ma anche nel vasto mondo dei malati, Schiffer racconta Mezzo secolo di Neuroscienze (Golem edizioni) con un sottotitolo, La verità che non c’è, che proprio con lo spirito del filosofo esamina certezze dal corso limitato  in una continua evoluzione.

Di famiglia ebrea, sfuggito ai rastrellamenti e partigiano

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Bello lo spot! E ritrovarsi come Tortora

Oggi hanno girato un filmino di governo sul “mostro in gabbia” Cesare Battisti, condannato. Ieri fu esibito in manette Enzo Tortora, innocente. C’è chi si ribella alle polemiche sullo spot  e sfotte: “I ministri in galera, Battisti libero e santo”. Una provocazione, certo, un invito a non trasformare l’indignazione in eccesso di difesa del detenuto, ma è scaldata dall’esibizione del “trofeo”, dalla narrazione del “male imprigionato”.

A quanti mal sopportano il giudizio severo sullo spot è bene ricordare  il caso di Enzo Tortora e non certo per accostare Battisti a Tortora, bensì per accostare ciascuno di noi a Tortora

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