Prigioni appaiono spesso le malattie a chi le soffre, a chi le assiste, a chi le osserva. A maggior ragione contorni di prigioni assumono quando colpiscono il sistema neurologico e bloccano, minano, rallentano la libertà del corpo. Allora può essere l’altra libertà, quella del pensiero, della fantasia, dello sguardo a dissolvere le pareti e restituire il vento al malato e il malato al vento.
Prigione tanti hanno sentito, anche in ottima salute, durante il lockdown da Covid-19, e tanti ne temono un ritorno. Calzante – e rassicurante – per le nostre ansie, con il titolo A che ora passa il treno per la guarigione, arriva questo <diario di una quarantena>