Quando l’odio diventa stile di vita

Per tutti gli sventurati che dell’odio, della violenza verbale, della maledizione hanno fatto l’unica loro espressione sui social (e per chi li subisce) sembrano scritte poche righe di Michajl Saltykov-Scedrin (1826-1889) l’autore russo di I signori Golovljov, monumentale romanzo dell’avidità e dell’odio:

<La trivialità ha una forza tremenda; chi non vi è abituato, ne è colto sempre alla sprovvista e, mentre si guarda attorno e stenta a riaversi dallo stordimento, essa lo avvolge e lo stringe nelle sue spire. A tutti probabilmente è accaduto, nel passare vicino a una fogna scoperta, di turarsi il naso cercando anche di trattenere il respiro; lo stesso sforzo si deve fare entrando in un ambiente dove l’aria è ammorbata dalla trivialità e dal vaniloquio>.