Fedez, il bambino e Pirandello

Un bambino in lacrime davanti al rapper Fedez. Non per emozione: umiliato per un autografo negato. E’ la sintesi d’una lettera pubblicata da Concita De Gregorio su La Repubblica.it/

La lettera racconta che in un centro commerciale si presenta Comunisti col Rolex, di Fedez e J-Ax. Il bambino, dopo lunga attesa in coda, porge al suo “eroe” il diario di scuola per un autografo da esibire poi ai compagni. La risposta di Fedez – per ora c’è un’unica versione – sarebbe stata:  firma soltanto su Cd acquistati. Pur immaginando quanti accordi possano esistere nell’incontro fra interessi commerciali, ci si augura che si tratti di

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Sanremo, siate lievi con Tenco

Il festival di Sanremo deve quest’anno rivelare se stesso nel confronto con un anniversario ghiotto e avvelenato per il cinismo dello spettacolo: il suicidio di Luigi Tenco. Nato per le canzoni, Sanremo è divenuto via via un appuntamento tv che deve sorprendere e far parlare di sé, ma anche specchio della società e suo tiro al bersaglio, facile e spesso sprezzante. Come si comporterà con una tragedia umana – individuale e condivisa -che si porta dentro da cinquant’anni, da quando Tenco si uccise nella camera d’albergo? Il silenzio è impossibile, ogni parola di troppo è la sconfitta di chi la pronuncia.

In Ciao Amore Ciao Tenco cantava “il

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