Fausto Coppi non fu soltanto il campione, il simbolo dello sport e della rivalità pulita. Con una vita intensa, gloriosa e tormentata, fu emblema di tenacia: quella del giovane dilettante che diviene orgoglio nazionale, che talora scivola e si rialza, che all’inevitabile esposizione pubblica oppone la riservatezza sul privato, almeno fino a che non irrompe la cronaca.
Il ritratto dell’uomo, del suo intimo, il torcersi delle emozioni e dei rapporti con compagni e avversari, raccontano una percorso più tortuoso di quello del Giro d’Italia, più sofferto di un testa a testa sotto il traguardo. Ci offre questo viaggio Gabriele Moroni, grande firma del Giorno,
Festa in maschera per serial killer
Una festa in maschera, una ragazza truccata da scimmia che rimorchia un costume da marinaio. A casa di lei musica, Pinot grigio e un gran cocomero. Al momento del sesso lui è colto da un’improvvisa passione: il naso. La “scimmia” non gradisce l’impetuoso feticismo e, nel trambusto che ne viene, il marinaretto per sbaglio l’ammazza.
La scoperta d’un dettaglio diventa ossessione e di un giovane asociale fa un serial killer, protagonista sconclusionato eppur logico, mansueto e sanguinario, di Feroce è la notte, bel romanzo d’esordio di Mattia Molini, autore teatrale, sceneggiatore e regista dopo gli studi alla New York Film