Furore di Steinbeck e furore italiano

Furore di Steinbeck portato in tv da Baricco con Bianconi ha avuto doppio effetto. Ha offerto cultura a tutti, ma  ha anche colorato – attraverso le reazioni – una cartina di tornasole di questo triste Paese.

Facendo scorrere con  pazienza commenti, applausi e compiaciuti inni al “fallimento” della serata (splendida), si capisce il gigantesco buco nero dal quale sgorgano sui social tante furibonde porcherie, prime fra tutte quelle  razziste e sessuofobe.

Prima, durante e dopo si sono espressi quelli con interesse per Steinbeck, gli estimatori di Baricco e quelli a priori fiduciosi in lui più che in Steinbeck, quelli con scarsa abitudine alla lettura ma attratti

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Noi furbi, gli altri tutti fessi

Fessi tutti quanti, loro invece gran furboni. Lasciano stupefatti e fanno anche un po’ ridere i protagonisti dello scandalo per i concorsi universitari e quelli dell’inchiesta di Seregno: in Italia ogni giorno qualcuno strilla”siamo tutti intercettati”,  poi tutti discutono via telefono i loro patti, le loro promesse, i loro affaracci più o meno leciti.

Un docente dice chiaro e tondo a un ricercatore: è meglio che ti ritiri e ti levi di mezzo perché sei bravo, così  bravo che meriteresti il posto che invece abbiamo già deciso di dare a uno meno bravo di te, ti creeremo un’altra occasione. I professori paiono avvezzi, secondo l’inchiesta, a

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