Weinstein, gli stupri e il silenzio

Stupri, abusi, ricatti sessuali, La ripugnante storia di Harvey Weinstein contiene un secondo dolore: gli anni di silenzio delle vittime. Al quale si reagisce torcendo su di loro parte della colpa, sospettando un assenso rinnegato, scordando schifo, vergogna, dolore, paura.

Weinstein ha ammesso la sostanza dei fatti, tanto che si è rivolto a una clinica specializzata. Ma l’emotività collettiva è imprevedibile. Colpita da numero e notorietà delle attrici (una trentina) reagisce su più terreni. L’istintiva autodifesa di fronte all’inaccettabile spinge a condannare chi ha taciuto fino a che si è formato il coro e a mettere in dubbio la gravità dell’accaduto

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Peppina sfrattata, il down respinto

Peppina di 95 anni sfrattata e il piccolo down che non trovava famiglia adottiva. Due istantanee di un’Italia che si commuove e  si indigna, non si ferma a riflettere e corre a un nuovo spettacolo che accenda emozioni.

Nonna Peppina di San Martino di Fiastra (Macerata) fa tenerezza, quindi la casetta costruita in una zona sottoposta a vincolo deve essere condonata in nome del buon senso. Il piccolo down in abbandono aveva bisogno di famiglia, quindi gli aspiranti genitori adottivi che hanno detto no al tribunale sono biechi egoisti. E’ tutto così netto, così  drastico?

Ognuno di noi vorrebbe veder Peppina vivere felice nel suo nuovo angolo i suoi ultimi tempi. Ma senza

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